martedì 19 aprile 2016

LA FRUTTA IN BARATTOLO



Eccessivamente ricca di zuccheri e calorie, anche in confronto a bevande alla Cola. E la frutta fresca è più conveniente.

Da un punto di vista merceologico i succhi di frutta vanno distinti in due gruppi:
Succhi densi: ottenuti da nettari di frutta polposa come albicocche, pesche, pere etc…
Vengono preparati aggiungendo alla purea di frutta acqua e zucchero.
Succhi liquidi: meno densi e più limpidi come i succhi di ananas, arancia, frutti tropicali etc…
Vengono ricavati dalla spremitura o dal concentrato di succo diluito in acqua.
Esiste poi una terza categoria, quella delle “bevande funzionali” che vengono arricchite da specifiche vitamine, sali minerali o altre sostanze nutritive, come ad esempio i famosi ACE o bevande con fibre vegetali o cereali.

In quest’ultimo periodo, inoltre, negli scaffali dei supermercati stanno occupando sempre più posto i frullati di frutta confezionati in bottigliette comode e colorate o eleganti coppette.

Attenzione agli zuccheri in eccesso e alle calorie contenute nei frullati che possono essere consumati fuori casa o acquistati confezionati. È quanto emerge da un'inchiesta condotta in Gran Bretagna sui frullati in vendita nei più famosi supermercati della nazione. Non sempre essi sono davvero salutari come appaiono.

Le informazioni veicolate da parte delle riviste d'Oltremanica DaiyMail e Which si riferiscono per la precisione agli "smoothie", cioè a quei frullati che non contengono sola frutta fresca e acqua, ma che possono essere preparati impiegando ingredienti aggiuntivi come zucchero, miele, latte, yogurt, burro d'arachidi, cioccolato, sciroppo o gelato.

È chiaro che, se nella preparazione di un frullato la frutta fresca non rappresenta l'ingrediente principale, il contenuto di zuccheri e di calorie dello stesso può diventare più elevato di quanto ci si potrebbe aspettare. Rimane comunque innegabile che, a parere degli esperti, un frullato, anche piuttosto calorico, è in grado di presentare un contenuto di vitamine e di sali minerali di cui bevande di altro genere, come alcune bibite gassate molto note, sono completamente prive.

L'indagine britannica ha riflettuto anche sul costo di un frullato acquistato pronto presso un supermercato, che è decisamente superiore rispetto al prezzo che si potrebbe pagare comprando solamente la frutta che è stata utilizzata per la sua preparazione. Soprattutto chi tiene a mantenere la linea o soffre di problemi di peso, dovrebbe preferire frullati di frutta fresca privi di zuccheri o altri ingredienti aggiunti, in modo che essi possano sempre rappresentare un alimento salutare e ricco di vitamine.



La soluzione migliore consiste nell'acquistare della frutta fresca e nel preparare da sé il proprio frullato preferito in maniera casalinga, rinunciando ad aggiungere dolcificanti e ingredienti considerati troppo calorici. Del resto, per la preparazione di una bevanda a base di frutta fresca è sufficiente avere a disposizione un comune frullatore o una centrifuga. Per ottenere un frullato salutare bastano pochi minuti ed alla frutta fresca possono essere abbinati anche degli ortaggi di stagione, a seconda delle proprie preferenze.

Il livello di zucchero nelle bevande alla frutta è “inaccettabilmente alto”: è la conclusione di uno studio pubblicato dalla rivista BMJ Open e condotto da ricercatori delle Università di Liverpool e di Londra. Gli scienziati hanno analizzato 203 bibite alla frutta, succhi di frutta 100% e frullati, venduti nei sette principali supermercati del Regno Unito e commercializzati in modo specifico per i bambini in contenitori da 200 ml. I ricercatori hanno quindi misurato la quantità di zuccheri aggiunti includendo nel calcolo glucosio, fruttosio, saccarosio e lo zucchero da tavola escludendo le sostanze dolci  contenute naturalmente nella frutta metabolizzate in modo diverso dall’organismo.

I risultati della ricerca evidenziano molte differenze tra i diversi tipi di bevande della stessa merceologia. Ben 85 dei 203 prodotti analizzati contengono una quantità di zuccheri pari alla quantità massima giornaliera consigliata per i bambini (19 grammi circa ovvero quasi quattro cucchiaini da tè). Complessivamente il contenuto di zuccheri aggiunti varia da zero a 16 grammi per 100 ml di bevanda, mentre il valore medio è 7 grammi. La più alta quantità di zuccheri è stata riscontrata nei frullati, con una media di 13 grammi.

Il succo di frutta additivato con zucchero non è una buona alternativa alle bibite zuccherate.
Applicando l’etichetta nutrizionale con i colori del semaforo, raccomandata dalla Food Standards Agency, 117 dei 203 prodotti analizzati dovrebbero indicare il rosso e 63 verde. Uno dei ricercatori, il professore Simon Capewell, osserva come la crescente consapevolezza dell’effetto delle bevande zuccherate su denti e sul peso dei bambini, ha spinto molti genitori a optare verso alternative apparentemente più sane, come i succhi di frutta e i frullati.«Purtroppo, la nostra ricerca dimostra che queste persone vengono  ingannate», afferma il docente dell’University of Liverpool, perché il contenuto di zuccheri aggiunti è “inaccettabilmente alto” e “i frullati sono tra i peggiori”.




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